Analizziamo più da vicino la referenza 1463 di Patek Philippe, il leggendario cronografo “Tasti Tondi“, che verrà venduto all’incanto il 23 marzo nell’Asta 9 – Collezione Salmoiraghi, lotto 55.
Asta 9 – Collezione Salmoiraghi, Lotto 55, Patek Philippe Chronograph Gobbi Milan, rose gold
Alla scoperta del primo cronografo impermeabile di Patek Philippe: il 1463 “Tasti Tondi”
Dal lancio nel 1940, l’interesse dei collezionisti e appassionati per la referenza 1463 è cresciuto nel tempo a tal punto che, nonostante l’uscita dal mercato nel 1965, il Patek Philippe “Tasti Tondi” è ancora oggi uno dei modelli più apprezzati della maison.
Si dice che la produzione dei 1463 sia stata di soli 750 esemplari: di questi la maggior parte in oro giallo, 190 circa in acciaio e pochissimi in oro rosa. Ma cosa c’è alla base del successo di questo cronografo? La risposta è in realtà molto semplice: l’impermeabilità.
Con la referenza 1463 arriva un cambiamento importantissimo per Patek Philippe: si tratta infatti del primo (e unico fino al 2018) cronografo resistente all’acqua. Viene introdotto nel 1940 e rimane in produzione fino al 1965.
La nascita del Patek Philippe 1463 “Tasti Tondi”
Ma ora sorge un’altra domanda: perché i cronografi sono così difficili da rendere impermeabili? In realtà rendere un orologio impermeabile non è così complesso, ma alcuni elementi sono più “delicati” di altri, in quanto l’acqua potrebbe entrare al loro interno: ci riferiamo alla corona di ricarica e ai pulsanti per l’azionamento e il settaggio del cronografo.
Dobbiamo però aggiungere che i grandi maestri orologiai producevano le prime corone impermeabili già all’inizio del Novecento, quello che invece risultava più difficile era rendere impermeabili i pulsanti. I tasti delle referenze precedenti al 1463 non si prestavano alla resistenza all’acqua, sia per la forma che per la costruzione in generale.
Per rendere un orologio impermeabile servivano pulsanti robusti ed è proprio da qui che nacque il Patek Philippe 1463 “Tasti Tondi”.
L’origine degli iconici “Tasti Tondi”
Per capire l’origine dei “Tasti Tondi” è necessario fare un passo indietro ed analizzare le referenze precedenti, la 130 e 530, entrambe con i tasti rettangolari, “square pushers“.
La referenza 130 venne introdotta nel 1934 ed era uno dei primi cronografi da polso della maison, dopo la produzione degli orologi da tasca. Montava una cassa da 33 mm e veniva prodotto, esattamente come il 1463, in oro giallo, oro rosa, in acciaio e oro e in solo acciaio (l’oro giallo è il più “comune”, le altre configurazioni sono rarissime).
La referenza 530 è stata prodotta a cavallo tra il 1937 e il 1944. Questo orologio può essere considerato l’anello di congiunzione tra il precedente 130 e il 1463. Inizialmente la referenza 530 era un orologio “solo tempo”, ma quasi subito venne aggiunta la complicazione del cronografo. Montava una cassa da 36,5 mm e quasi tutti in oro giallo e acciaio; ad oggi si conoscono solo 2 esemplari in oro rosa.
Nel 1940 viene introdotto il Patek Philippe 1463; le sole referenze in cui troviamo i tasti tondi sono la 1463 e 1563, unici cronografi impermeabili creati da Patek Philippe all’epoca.
L’esemplare che proponiamo nell’Asta 9 – Collezione Salmoiraghi, lotto 55, è un magnifico Patek Philippe 1463 in oro rosa, impreziosito dal quadrante Gobbi Milano, lo storico concessionario milanese che ha chiuso recentemente, rivenditore di Patek Philippe e di altri importanti brand dell’alta orologeria.
Per approfondire:
- Leggi l’articolo dedicato al Rolex Milgauss
- Sfoglia il catalogo dell’Asta 9 – Collezione Salmoiraghi