La Collezione M.T., Monete e medaglie di Napoli dagli Angioini a Francesco II di Borbone, proposta nell’Asta Numismatica 8 consente di percorrere i quasi 600 anni di coniazioni della zecca partenopea.
Asta Numismatica 8, Lotto 1543, NAPOLI Roberto d’Angiò (1309-1343) Gigliato
Una grande opera di ricerca
Il collezionista che ha formato questa raccolta si è impegnato a ricomporre le emissioni dei sovrani appartenenti alle diverse dinastie che hanno dominato il Regno di Napoli. Il risultato raggiunto segna un doppio successo, in quanto l’ampio arco cronologico si compone di esaustive serie di monete, spesso contraddistinte da vere e proprie gemme.
Le monete della collezione
Saluti e gigliati d’argento, coi loro differenti segni di zecca, assieme ai denari di mistura rappresentano le emissioni dei sovrani angioini (lotti 1533-1554). Le monete dei re aragonesi (lotti 1555-1609) permettono, tra l’altro, di ricostruire l’evoluzione della fisionomia di Ferdinando d’Aragona e di ammirare il fine ritratto di suo figlio Federico III.
Asta Numismatica 8, Lotto 1579, NAPOLI Ferdinando I d’Aragona (1458-1494) Coronato, e Lotto 1602, NAPOLI Federico III d’Aragona (1496-1501) Carlino
Molti carlini emessi dai sovrani aragonesi presentano la scena della loro incoronazione. Tra questi esemplari si distingue particolarmente il carlino inedito di Alfonso II (lotto 1593).
Asta Numismatica 8, Lotto 1593, NAPOLI Alfonso II d’Aragona (1494-1495) Coronato
Il periodo del viceregno spagnolo (lotti 1613-1803) si caratterizza per le monete d’argento di modulo generoso, che il nobile metallo proveniente dalle Americhe permetteva di realizzare.
Asta Numismatica 8, Lotto 1649, NAPOLI Filippo II d’Asburgo (1554-1598) Ducato, e Lotto 1650, NAPOLI Filippo II d’Asburgo (1554-1598) Mezzo ducato
Questo mezzo ducato di Filippo II ha, come si dice a Napoli, “peso, misura e qualità“, che in numismatica corrispondono ad accurata coniazione, ottima conservazione e notevole rarità!
Asta Numismatica 8, Lotto 1657, NAPOLI Filippo II d’Asburgo (1554-1598) Mezzo ducato
Particolare il rarissimo mezzo scudo del 1617 presente nella Collezione. L’enigmatico ritratto che spunta infatti sotto al taglio del ritratto di Filippo III è in questo esemplare nitidamente coniato.
Asta Numismatica 8, Lotto 1706, NAPOLI Filippo III d’Asburgo (1598-1621) Mezzo scudo 1617
Per approfondire, consigliamo la lettura dell’articolo di Cronaca Numismatica “L’occulto RITRATTO in moneta del DUCA VANESIO“, scritto da Enrico Piras il 12 novembre 2020.
La moneta è molto ambita dai collezionisti anche per il tipo del rovescio. Qui un’aquila minacciosa stringe tra le zampe un ramoscello d’olivo ed un fulmine, con la leggenda QVOD VIS (“Ciò che vuoi”), un vero e proprio monito per Venezia, che in quegli anni era in guerra con gli Asburgo d’Austria, al quale l’allora Vicerè di Napoli, il Duca di Ossuna, dava sostegno.
Notevoli anche il carlino anti-tosaggio e la rarità assoluta del carlino del 1633!
Asta Numismatica 8, Lotto 1736, NAPOLI Filippo IV d’Asburgo (1621-1665) Carlino, e Lotto 1737, NAPOLI Filippo IV d’Asburgo (1621-1665) Carlino 1633
Le monete di rame del Viceregno hanno altrettanto fascino e nella collezione ci sono numerosi interessantissimi esemplari. Queste monete evocano la vita del popolo, tranquillamente rustica nelle provincie, quanto vessata nella Capitale, che culminerà con la rivolta di Masaniello del 1647.
Asta Numismatica 8, Lotto 1694, NAPOLI Filippo II d’Asburgo (1554-1598) 3 Cavalli, e lotto 1758, NAPOLI Repubblica napoletana (1647-1648) Grano 1648
Nel Settecento torna in auge il Classicismo, ben rappresentato dalle coniazioni dei Borbone.
Asta Numismatica 8, Lotto 1850, NAPOLI Ferdinando IV di Borbone (1759-1799) Piastra commemorativa 1791
La sezione dedicata alle medaglie
Arricchiscono la raccolta anche alcune medaglie (lotti 1927-1937), tra cui alcune della serie degli Uomini Illustri ad opera di Catenacci, Taglioni ed Arnaud.
Asta Numismatica 8, Lotto 1931, NAPOLI Gaio Mario Medaglia serie uomini illustri Regno delle due Sicilie
Diversi lotti multipli (lotti 1938-1948), non privi di pezzi interessanti, danno occasione allo young collector di appassionarsi a questa bella monetazione e di conoscerla attraverso i testi e gli studi (lotti 1949-1985) della numismatica meridionale, tra cui segnaliamo Sambon (lotto 1952), Cagiati (lotto 1953), CNI voll. XVIII, XIX, XX (lotto 1955), Spahr (lotto 1965).
Asta Numismatica 8, Lotto 1962, Heinrich Kowalski “I reali di Carlo I d’Angiò”, Editori P. & P. Santamaria, Roma 1979.
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